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Identifier: ildiariodiunvian00beltuoft (find matches)
Title: Il diario di un viandante (Dal Deserto al Mar Glaciale)
Year: 1911 (1910s)
Authors: Beltramelli, Antonio, 1879-1930
Subjects: Voyages and travels
Publisher: Milano, Treves
Contributing Library: Robarts - University of Toronto
Digitizing Sponsor: MSN
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poi, a un cenno di Jacob, le due grazie fanno unaspecie di inchino, si rivolgono ed escono senza dir parola.Non ho udita la loro voce, non so, ma mi pare debba esseresottile, eunuca, tremante. I grandi involucri hanno talvoltasorprese simili. Ho ancora negli occhi londular lento e impacciato delledue sorelle e i pochi passi faticati e le rotondità mo-struose. Quando siamo per la strada, Jacob mi dice che daquattro o cinque mesi non escono di casa ma stanno rin-chiuse di continuo in una stanza buia, tutte intente a rim-pinzarsi, a trangugiare, fin che resistono, certi cibi spe-ciali preparati ad arte dalla madre loro. Piti ingrassano epiù sono certe di raggiungere il termine estetico verso ilquale si appunta il desiderio maschile. Per un ebreo tuni-sino una donna magra è ripugnante; esso porta nellapprez-zamento della bellezza femminile gli stessi criteri seguitidai mercanti di certi quadrupedi commestil)ili. Dio mi guardidnl voler adombrare con ciò la gentilezza di cotali vergini
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UiiiV via di Su^^a. lìiaka (it. ghetto) 49 ebree ; dopo tutto esse non fanno che piegarsi alle esigenzemaschili, si deformano pcrcliè ciò è necessario; debbonopiacere, e si sottopongono alla cura dellimpinguamento. Leottentotte, allo stesso scopo, si allungano le laljljra per mezzodi dischetti, tanto da sembrare mostruosi anatroccoli; lenegre di Bengasi si infilano un corallo rosso nel naso ; lesudanesi cercano di avere i piedi enormi e via dicendo. Nonvè cosa più insensata del desiderio umano, soggetto, comè,a deformazioni stravaganti. — Vuoi vederne ancora? — mi chiede Jacob. — No; mi basta ciò che ho veduto. E si prosegue per viottoli sempre piii neri, sempre pili fetidi. Incontriamo ancora donne goffe nei loro goffi costumia colori vivacissimi. Quanto piti vivo e stridente è un co-lore tanto più semlira bello. Non conoscono o non sannoapprezzare le sfumature. Ma non sono tutte brutte codeste donne; qualcuna sisalva e più precisamente le ridestate, quelle che non s
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